Alcaraz b. Rune: 7-6, 6-4, 6-4
Il numero uno della classifica mondiale, lo spagnolo Carlos Alcaraz, disputa un match di notevole qualità tennistica e si assicura la qualificazione alla semifinale del torneo di singolare maschile di Wimbledon, battendo per tre set a zero il danese Holger Rune.
Quella tra l’attuale leader della classifica mondiale e la testa di serie numero 6 del torneo è stata senz’altro una partita equilibrata, soprattutto sul piano dell’andamento del punteggio, ma contestualmente ha evidenziato alcune delle migliori caratteristiche tecnico-tattiche che permettono al giovanissimo campione iberico di rappresentare al giorno d’oggi il più serio sfidante all’egemonia di Novak Djokovic nel circuito ATP, e nella fattispecie il più autorevole contendente per il titolo finale dello slam londinese.
Oltre alla consueta solidità da fondocampo, che gli ha consentito di commettere solamente 13 errori non forzati nell’arco dell’intera partita, il campione spagnolo si è distinto per il buonissimo rendimento sia della prima, sia della seconda palla di servizio (rispettivamente 79% e 71% di punti realizzati), ma anche e soprattutto per la maggior varietà di schemi e soluzioni durante lo scambio da fondocampo. In linea generale il tennista spagnolo ha mostrato una propensione ad un gioco maggiormente verticalizzante rispetto al suo avversario (autore comunque di una buona partita), e un notevole anticipo in risposta, elementi che gli hanno permesso di fare breccia nei turni di servizio di Rune del secondo e terzo set (rispettivamente al nono e al quinto game), dopo aver vinto il primo parziale al tie break.
A certificare la prevalenza del leader della classifica mondiale vi è anche il computo statistico dei colpi vincenti messi a segno, che riporta un netto più nove in favore di quest’ultimo (35 a 26).
Medvedev b. Eubanks: 6-4, 1-6, 4-6, 7-6, 6-1
L’avversario di Alcaraz in semifinale sarà Danil Medvedev.
Il tennista russo, testa di serie numero tre del torneo, tuttavia ha dovuto faticare molto più del previsto per avere ragione della resistenza del tennista statunitense Christopher Eubanks, costringendolo ad una lunga e complessa rimonta. Le verticalizzazioni e l’efficacia nel gioco a rete dell’americano, hanno destabilizzato per larghi tratti il gioco dell’ex numero uno del mondo.
Il tennista moscovita, trovatosi indietro nel punteggio per due set a uno, è riuscito a capitalizzare al meglio il tie break del quarto parziale vincendolo col punteggio di 7 punti a 4. A quel punto uno Eubanks stanco, e probabilmente deluso dal fatto di non essere riuscito a chiudere la partita in proprio favore ad un passo dalla meta (pur senza aver avuto mai match point in proprio favore), finiva per “mollare” nel quinto e decisivo parziale, perdendo tre volte il servizio in favore del russo, il quale aveva così buon gioco a completare vittoriosamente la propria rimonta dopo tre ore esatte col risultato finale di 6-4, 1-6, 4-6, 7-6, 6-1.
Massimiliano Bellanca