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    US Open 2023: ottimi esordi per Berrettini, Sonego e Sinner. Bene anche Alcaraz e Medvedev.

    Jannik Sinner, numero 6 della classifica mondiale e medesima testa di serie, ha esordito nel torneo con una facile e rotonda vittoria ai danni del tedesco Yannick Hanfman. L’altoatesino ha nettamente sovrastato il tennista teutonico in ogni settore del gioco, nonostante anch’egli abbia cercato di disputare un match offensivo e propositivo (indicativa in tal senso la statistica dei colpi vincenti terminata in parità con un computo di 30 a testa), ma ha pagato la scarsa efficacia al servizio (soprattutto con la seconda palla) e la non concretizzazione di ben quattro palle break conseguite nel corso della partita, e ciò ha consentito a Sinner di controllare agevolmente l’inerzia della partita, conclusasi in favore di quest’ultimo con il punteggio finale di 6-3, 6-1, 6-1 in due ore e venti minuti di gioco.

    Le notizie positive per i colori italiani tuttavia non si limitano esclusivamente al tennista di San Candido. Buone notizie arrivano anche da Lorenzo Sonego. Il tennista torinese, che sarà il prossimo avversario dell’altoatesino in quello che si preannuncia come un affascinante e combattuto derby italiano, ha infatti sconfitto in tre set, e in maniera netta, il qualificato statunitense Nicolas Moreno De Alboran, col punteggio di 6-3, 6-4, 6-2.

    Esordio soft, ma più che convincente sul piano della qualità del gioco, anche per Matteo Berrettini. Il tennista romano, già semifinalista nell’edizione 2019 dello slam americano, ha infatti sconfitto per tre set a zero il tennista francese Ugo Humbert, col punteggio di 6-4, 6-2, 6-2. Al secondo turno affronterà un altro atleta transalpino, Arthur Rinderknech, numero 73 del ranking ATP, il quale ha sconfitto in tre set l’ex numero 8 della classifica mondiale Diego Schwartzman col punteggio di 6-3, 6-4, 6-2.

    Nessun problema all’esordio anche per il numero uno della classifica mondiale, che ha approfittato del ritiro del suo avversario, il tedesco Dominik Koepfer, dopo appena un set e mezzo (sul punteggio di 6-3, 3-2 in favore dell’iberico) a causa dei postumi di una brutta distorsione rimediata dal giocatore teutonico nel game d’apertura del primo parziale.

    Senza alcun patema anche l’esordio nel torneo di Danil Medvedev. Il russo, ex numero uno del mondo, ha infatti lasciato appena due game all’ungherese Attila Balazs (entrato in tabellone grazie alla classifica protetta), sconfiggendolo in appena un’ora e quattordici minuti col punteggio di 6-1, 6-1, 6-0.

    Da segnalare anche i successi della testa di serie numero 8, Andrei Rublev, che ha sconfitto per tre set a zero il francese Arthur Cazaux col punteggio di 6-4, 7-6, 6-1, e del bulgaro Grigor Dimitrov, il quale ha dovuto sudare più delle proverbiali sette camicie per aver ragione dello sloveno Alex Molcan, superato in rimonta in cinque combattuti parziali, al termine di un match interminabile di quattro ore e trentotto minuti col risultato di 6-7, 6-7, 6-1, 7-5, 7-6.

    Di seguito il riepilogo degli altri match della giornata (tra i quali si evidenziano le vittorie di Andy Murray e di John Isner, che nonostante l’annuncio del ritiro dalle competizioni agonistiche, prolunga ancora un po’ il suo ultimo torneo):

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