Straordinario debutto per Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino. Il campione altoatesino ha dominato fin dall’inizio della partita il numero 6 della classifica mondiale senza concedere all’avversario alcuna possibilità di rientrare nel match.
L’atmosfera era quella della grandi occasioni.
Il Palasport Olimpico di Torino, la struttura indoor più grande d’Italia, gremito in ognuno dei suoi oltre 15.650 posti a sedere, accoglieva l’ingresso in campo di Jannik Sinner con una presentazione dai toni epici, e con il boato dei tifosi italiani, accorsi per incoraggiare il giovane campione italiano, alla prima partita del “girone verde” (quello che vede la presenza del numero uno del mondo Novak Djokovic) delle ATP Finals 2023.
Non era il debutto assoluto nella competizione per il ventiduenne di San Candido, il quale, in veste di riserva, aveva sostituito Matteo Berrettini a partire dalla seconda partita dell’edizione 2021, a causa dell’infortunio patito da quest’ultimo nel suo match contro Alexander Zvererv. Tuttavia, in questa edizione del 2023, è senz’altro la prima volta nella quale egli può essere a buon diritto accreditato come uno dei principali favoriti per la vittoria finale nel torneo.
L’italiano ha confermato in maniera più che autorevole i favori del pronostico.
Con una prestazione di alto livello, infatti, il giocatore azzurro ha battuto il numero 6 della classifica mondiale Stefanos Tsitsipas, dominando la partita sotto il profilo tecnico e tattico.
I numeri del match certificano una superiorità nettissima del tennista di casa, capace di mettere a segno l’89% dei punti con la prima di servizio, e di totalizzare 9 ace e 22 colpi vincenti (ben 5 in più del suo avversario, al netto di soli 5 errori non forzati, gli stessi commessi dal greco).
Senza nulla togliere alla straordinaria prestazione del giovane campione italiano, non si può non sottolineare l’approccio tattico totalmente errato da parte di Tsitsipas, il quale, al netto di qualche pregevole vincente con il suo colpo migliore, il dritto, ha impostato il match in maniera eccessivamente prudente, provando a gestire esclusivamente con solidità lo scambio da fondocampo (su una superficie quale il “veloce indoor”, poco adatta alle sue caratteristiche di gioco), anziché tentare di impostare il proprio gioco sull'”uno-due”, idea di gioco teoricamente molto più assennata contro un giocatore come Sinner, dotato, con entrambi i fondamentali, di potenza e regolarità da fondocampo ben superiori.
Tale errata impostazione è stata una facilitazione non richiesta per il perfetto Sinner di oggi, il quale, senza concedere alcuna palla break per l’intera durata della partita, ha sfruttato chirurgicamente due palle break, conseguite rispettivamente nel quinto game del primo set, e nel primo game del secondo parziale, per conseguire il vantaggio necessario a chiudere il match in proprio favore col punteggio di 6-4, 6-4, dopo un’ora e ventisei minuti di gioco.
L’altoatesino affronterà nella seconda partita del girone il numero uno del mondo Novak Djokovic, uscito vincitore in tre set lottati (7-6, 6-7, 6-3 il risultato finale) da una splendida partita contro numero 8 del ranking ATP, il danese Holger Rune.