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    WTA: Camila Giorgi a sorpresa si ritira dal tennis professionistico.

    Senza alcun preavviso, e per certi versi in linea con il suo stile prettamente “silenzioso” (quantomeno nelle dichiarazioni alla stampa e nell’attitudine in campo) la trentaduenne tennista di Macerata ha detto addio all’attività agonistica senza rilasciare alcuna nota ufficiale presso alcun canale, giornalistico o social network. Ad infittire il mistero, vi è anche il fatto che la giocatrice ed il padre allenatore risultano al momento irreperibili.

    Ha detto “basta” in silenzio, come nel suo stile.

    Nessun comunicato sui social. Nessuna dichiarazione in un’intervista giornalistica o affermazione pubblica di qualsivoglia genere.

    Il mondo del Tennis ha scoperto ieri del ritiro dall’attività agonistica di Camila Giorgi, in maniera del tutto casuale e senza alcun tipo di preavviso. Il nome della giocatrice marchigiana di origini argentine è comparso “ex abrupto” nella lista dei tennisti professionisti ritirati dall’attività professionistica sul sito ufficiale dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency), l’organizzazione responsabile della salvaguardia dell’integrità del tennis professionistico a livello mondiale che amministra il Programma anticorruzione del tennis e il Programma Antidoping del tennis.

    Sembra essere così giunta al termine la carriera di una delle giocatrici più talentuose ed al contempo maggiormente incompiute e incostanti della storia del tennis italiano. Una delle uniche due tenniste tricolori ad aver vinto un titolo WTA 1000 (l’altra è stata la grande Flavia Pennetta), nel 2021 a Montreal.

    Ma anche una giocatrice dall’emotività instabile (ancorché celata da un atteggiamento apparentemente imperturbabile, quasi al limite del disinteresse), e limitata da una conduzione di gioco offensiva spesso monotematica che (oltre alla scelta di non provare mai ad affidarsi agli insegnamenti di un altro allenatore che non fosse il padre, l’italo-argentino Sergio Giorgi) le ha impedito di implementare complessivamente il proprio bagaglio tattico nel corso degli anni, nonostante potenza e mezzi tecnici davvero ragguardevoli, potenzialmente all’altezza di quelli delle migliori tenniste al mondo, a detta di giornalisti e colleghe.

    A dimostrazione di ciò, il palmares conseguito in carriera, di fatto abbastanza modesto (se commisurato alle enormi potenzialità), con soli 4 titoli WTA vinti in totale, ed un best ranking di numero 26 della classifica mondiale.

    Ad infittire il mistero circa l’improvviso e ancora inspiegato ritiro della tennista di Macerata, vi è anche un altro fatto curioso. Il suo telefono e quello del padre allenatore risultano al momento spenti o non raggiungibili, pertanto è stato impossibile anche da parte della WTA riuscire ad ottenere una dichiarazione o un commento al riguardo.

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