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    WTA 1000 Roma. Muchova si conferma “ammazza italiane”. Eliminata anche Camila Giorgi. Ma quanti rimpianti…

    Muchova b. Giorgi: 7-6, 6-2

    Dopo aver eliminato nel turno precedente la numero uno d’Italia Martina Trevisan, la tennista ceca Karolina Muchova conquista un altro scalpo tricolore, eliminando dal torneo Camila Giorgi. Ma anche stavolta, forse ancor più che nella precedente partita sopracitata, i tifosi azzurri hanno di che recriminare visto l’andamento altalenante e contraddittorio di un match che Camila, in virtù del proprio indubbio superiore tasso tecnico e delle numerose occasioni non sfruttate avrebbe potuto certamente portare a casa.

    La partita era iniziata nel migliore dei modi per la giocatrice italiana, la quale grazie a due break conseguiti al quarto e al sesto game del primo parziale si portava rapidamente in vantaggio per 5-1.

    L’impossibilità di prevalere nettamente sul piano della potenza contro una giocatrice dalle caratteristiche tecniche e tattiche assai similari come la Giorgi aveva inizialmente messo in seria difficoltà la Muchova, giocatrice più adatta alle superfici rapide piuttosto che alla terra battuta. La tennista di Macerata dal canto suo fino a quel momento aveva disputato un match sostanzialmente perfetto, tenendo il servizio senza alcun problema e senza concedere alcuna palla break all’avversaria.

    Proprio nel momento in cui andava a servire per assicurarsi il primo parziale, Giorgi perdeva tutta la sorprendente consistenza e solidità che aveva dimostrato nel set fino a quel momento, iniziando a commettere diversi errori non forzati e permettendo alla tennista ceca di recuperare lo svantaggio mettendo a segno due break e quattro giochi consecutivi, nei quali l’italiana non riusciva peraltro a concretizzare ben 7 set point (due nell’ottavo gioco, due nel nono e tre nel decimo).

    Il primo set, durato addirittura un’ora e tredici minuti, si risolveva quindi al tie break, nel quale era la Muchova a prevalere con il punteggio di 7 punti a 4.

    Il match terminava sostanzialmente in quel momento. Una sfiduciata Giorgi infatti, dopo un’iniziale tentativo di reazione grazie ad un break conquistato nel primo gioco del secondo parziale, subiva ben tre break nel secondo, quarto e ottavo game che chiudevano la partita sul punteggio finale di 7-6, 6-2 in un’ora e cinquantasette minuti.

    Massimiliano Bellanca

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