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    ATP 250 Ginevra: Dimitrov vola in finale. Affronterà Jarry.

    Dimitrov b. Fritz: 3-6, 7-5, 7-6

    Grigor Dimitrov batte in rimonta lo statunitense Taylor Fritz, numero 9 della classifica ATP, e approda alla finale del torneo ATP 250 di Ginevra.

    Il trentaduenne tennista bulgaro ha dovuto faticare parecchio per avere ragione della resistenza del giocatore americano, il quale, risultati alla mano, sembra aver sviluppato un adattamento alla terra battuta nettamente migliore rispetto a quello dei suoi connazionali.

    L’inizio del match non è stato affatto semplice o positivo per il talento di Haskovo, il quale, eccessivamente falloso da fondocampo e poco incisivo con il servizio, finiva per subire 2 break consecutivi, trovandosi indietro nel punteggio per 4-0. Il bulgaro reagiva riuscendo a recuperare almeno uno dei turni di servizio persi al quinto game, ma Fritz riusciva comunque a mantenere l’inerzia del parziale dalla propria parte chiudendolo in proprio favore col punteggio di 6 giochi a 3.

    Nel secondo set Dimitrov continuava a palesare difficoltà a mantenere i propri turni di battuta, e subiva al quinto game un break che sembrava segnare incontrovertibilmente le sorti dell’incontro in favore del tennista americano. All’ottavo game, tuttavia, Dimitrov riusciva a convertire una cruciale palla break per rientrare in partita al termine di un game prolungato e combattuto. Il break subito in un momento nel quale pareva avviato verso una facile vittoria finiva per destabilizzare le certezze del giocatore statunitense. Al dodicesimo game, infatti, Fritz perdeva un altro turno di battuta, in virtù di un ottimo game in risposta disputato da Dimitrov, consegnando in tal modo la vittoria del secondo parziale al bulgaro.

    Nel terzo e decisivo set l’inerzia del match pareva essere passata oramai dalla parte di Dimitrov, il quale, gradualmente sempre più incisivo in fase di risposta, già al secondo game riusciva a portarsi avanti di un break. Arrivava però immediata la reazione di Fritz nel gioco successivo, a riportare il punteggio secondo l’ordine dei servizi. Da quel momento in avanti entrambi i giocatori ponevano grande attenzione ai loro turni di battuta senza concedere più alcuna possibilità di break al proprio avversario. La partita si decideva pertanto al tie break che un più lucido Dimitrov riusciva a conquistare col punteggio di 7 punti a 2, facendo sua in questo modo la partita con il risultato finale di 3-6, 7-5, 7-6 dopo due ore e cinquantacinque minuti di gioco.

    Per Dimitrov sarà la prima finale ATP dalla stagione 2018.

    Jarry b. Zverev: 7-6, 6-3

    Nicolas Jarry conferma il suo ottimo momento di forma, ed elimina in due set il tedesco Alexander Zverev, conquistando l’accesso alla finale del torneo ATP 250 di Ginevra, nella quale affronterà Grigor Dimitrov.

    Il cileno, già vincitore del torneo di Santiago conferma il proprio ottimo feeling con la terra rossa. Al contrario, Zverev appare ancora lontano dai livelli di gioco pre infortunio patito al Roland Garros del 2022 che lo avevano portato fino al secondo posto della classifica mondiale.

    Un elemento determinante per il successo del giocatore cileno è stato senz’altro la grande efficacia della propria battuta. Impressionante la percentuale dei punti vinti con la prima palla di servizio: addirittura il 90%.

    Nel primo parziale Jarry non concedeva nemmeno una palla break al suo avversario, e nonostante non riuscisse a convertire le uniche due possibilità per strappare il turno di battuta a Zverev nel dodicesimo gioco, era comunque in grado di far suo il set al tie break con il punteggio di 7 punti a 3.

    Nel secondo set l’inerzia del match si manteneva a favore di Jarry, implacabile al servizio ed aggressivo in risposta. Al cileno era sufficiente un solo break, conseguito nel quarto game, per acquisire il vantaggio necessario a chiudere la partita in proprio favore (dopo aver annullato nell’ultimo game l’unica palla break concessa a Zverev nell’arco dell’intera durata dell’incontro) con il punteggio di 7-6, 6-3 dopo un’ora e quarantotto minuti di gioco.

    Massimiliano Bellanca

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