Jannik Sinner con una prestazione di altissimo livello sconfigge Carlos Alcaraz, e si aggiudica l’accesso alla finale del torneo ATP 500 di Pechino, nella quale affronterà il russo Medvedev. La vittoria contro l’ex numero del mondo iberico vale al tennista altoatesino il raggiungimento della propria miglior classifica, la quarta posizione nel ranking mondiale, eguagliando il miglior posizionamento di Adriano Panatta, che dal 1976 era stato il tennista italiano con il più alto ranking nell’era Open.
Sinner b. Alcaraz: 7-6, 6-1
Sicuramente non ha ancora avuto i picchi di rendimento, in termini di conseguimento di successi, del giovane campione iberico. Ma certamente, con il successo nello scontro diretto odierno, Jannik Sinner ha dimostrato ancora una volta, ampiamente, di non nutrire timori reverenziali nei confronti del più giovane rivale, e soprattutto di disporre di efficaci soluzioni tecnico-tattiche per contrastarne adeguatamente il gioco.
Il primo set in verità non partiva in maniera particolarmente positiva per il tennista italiano. Alcaraz sembrava iniziare con piglio più aggressivo rispetto al suo avversario e già nel primo game riusciva a procurarsi un break di vantaggio. Gradualmente ma in maniera continuativa, tuttavia, Sinner andava aumentando le percentuali realizzative della sua prima di servizio e la propria propensione offensiva da fondocampo, in particolar modo con il proprio dritto, e dopo aver annullato altre due palle break al terzo game, riusciva a recuperare il turno di battuta perso nel corso del quarto gioco. L’incisività di Alcaraz in risposta fruttava a quest’ultimo un altro break, nel game successivo, ma anche stavolta Sinner reagiva con prontezza e grande aggressività, strappando a zero il turno di servizio al tennista spagnolo. Entrambi i giocatori da quel momento in avanti riuscivano a conservare la battuta con relativa facilità senza più concedere alcuna palla break. Il primo parziale si decideva pertanto al tie break, che nonostante un andamento piuttosto irregolare si concludeva ad appannaggio dell’Italiano per 7 punti a 4.
Nel secondo set, a differenza del primo, era Sinner a partire in maniera nettamente più propositiva e ciò gli consentiva di conseguire un immediato break di vantaggio già al primo gioco. Con grande sicurezza e coraggio, il giocatore italiano difendeva i propri due successivi turni di servizio, annullando ben cinque palle break (due nel secondo game e ben tre nel quarto), ed in forza di altri due break concretizzati al quinto e al settimo game, chiudeva la partita in proprio favore, con grande autorevolezza, con il punteggio finale di 7-6, 6-1 dopo un’ora e cinquantasette minuti di gioco.
Dal prossimo aggiornamento della classifica ATP, Sinner sarà numero 4 della classifica mondiale. Come Adriano Panatta ben quarantasette anni fa. E con una grandissima voglia di migliorare ulteriormente tale record, e di superare anche il posizionamento del mitico Nicola Pietrangeli, che fu numero tre del ranking mondiale (in epoca pre-Open, con le classifiche di rendimento stilate dai giornalisti e non basate sui risultati dei migliori 18 tornei disputati in stagioni) .
Medvedev b. Zverev: 6-4, 6-3
Poco emozionante e molto meno equilibrata di quanto non fosse lecito pensare alla vigilia del match è stata invece l’altra semifinale che vedeva opposti l’ex numero uno del mondo Danil Medvedev opposto al tedesco Alexander Zverev. Coadiuvato dall’ottima percentuale realizzativa dell’80% con la propria prima di servizio, il tennista moscovita è riuscito a piegare la resistenza del giocatore tedesco, salvando il 100% delle palle break in favore di quest’ultimo e conseguendo i rispettivi parziali in forza di due soli break (uno per set) conseguiti rispettivamente al decimo e all’ottavo game. Il russo porta così ad un computo di 10-7 la statistica degli scontri diretti contro il ventiseienne tennista teutonico (con un parziale di quattro vittorie ed una sola sconfitta nel corso di questa stagione), e si guadagna l’accesso alla trentacinquesima finale della sua brillante carriera (l’ottava dell’annata agonistica 2023).
