Rublev b. Molcan: 6-3, 6-4
Tutto facile per il numero 6 della classifica mondiale Andrei Rublev nel suo match di esordio del torneo ATP Masters 1000 di Roma.
Il venticinquenne russo ha infatti avuto buon gioco nell’avere ragione del pari età slovacco Alex Molcan per due set a zero, in un’ora e diciannove minuti di gioco.
Assolutamente dominante la prova del giocatore moscovita con il servizio, il quale ha conseguito l’82% dei punti con la prima palla ed il 65% con la seconda, ed annullando efficacemente le uniche due palle break in favore del suo avversario nel secondo game del secondo parziale.
Due soli break, rispettivamente al sesto game del primo parziale ed al decimo gioco del secondo sono stati sufficienti alla testa di serie numero sei del tabellone per chiudere il punteggio sul 6-3, 6-4 finale in proprio favore, assicurandosi in questo modo la qualificazione al terzo turno nel quale affronterà lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, il quale ha avuto ragione dell’argentino Guido Pella col punteggio di 6-0, 7-6.
Alcaraz b. Ramos Vinolas: 6-4, 6-1
Carlos Alcaraz regola in due set il connazionale Albert Ramos Vinolas e si qualifica al terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia.
A dispetto del punteggio finale la partita non è stata del tutto agevole per la testa di serie numero due del torneo, il quale nel primo parziale ha dovuto faticare non poco per vincere la strenua resistenza da fondocampo di Ramos, il quale, grazie alle traiettorie mancine e alla profondità dei sui colpi è stato in grado di limitare la maggiore potenza e consistenza dell’ex numero uno del ranking ATP.
Il primo a conquistare un break di vantaggio era proprio Ramos Vinolas al primo gioco del primo set, sfruttando due errori di rovescio ed un doppio fallo da parte di Alcaraz.
Poco incisivo e decisamente falloso nelle prime fasi del match, il numero due della classifica mondiale riusciva a recuperare lo svantaggio solamente al quarto game grazie ad un errore di rovescio di Ramos.
L’ordine dei turni di battuta si manteneva a quel punto inalterato nei successivi sei game, fino a quando, al decimo gioco, Alcaraz riusciva ad innalzare il proprio livello di gioco, e dopo aver annullato al connazionale il punto del 5-5 conquistava il decisivo break per chiudere a proprio appannaggio il primo parziale con il punteggio di 6 giochi a 4.
Nel secondo set un rinfrancato Alcaraz assumeva decisamente il controllo del match, destabilizzando notevolmente l’avversario grazie ad una serie di ottime accelerazioni lungolinea con il dritto e ad un intelligente uso tattico della smorzata, e in forza di due break conseguiti nel primo e nel settimo game chiudeva la partita in proprio favore col punteggio di 6-4, 6-1 in un’ora e ventisette minuti di gioco.
Massimiliano Bellanca
